Il Carema è un vino rosso prodotto con uno dei vitigni più rappresentativi del Piemonte. Se state cercando un vino eroico di tradizione e dal forte legame con il territorio di provenienza, allora vi consiglio di continuare a leggere questa guida. Qui troverete riunite in forma sintetica e completa le caratteristiche e la zona di produzione di questa importante denominazione tra le 19 DOCG del Piemonte. Inoltre, ho inserito anche spunti di enoturismo.

Con quali vitigni si produce il vino Carema DOC?
Il vitigno principale che si può utilizzare per produrre il vino rosso Carema è il Nebbiolo. In particolare, nelle varietà locali Picutener e Prugnet, forse così chiamato per l’epoca tardiva di vendemmia quando già le prime nebbie avvolgono i filari ai confini della Val d’Aosta.
Quali sono le tipologie dei vini Carema?
Le tipologie di questo vino rosso piemontese sono due: Carema e Carema Riserva. La prima tipologia la trovate in commercio dal 1° novembre del secondo anno successivo alla vendemmia. Mentre, per la versione Riserva ci vuole un anno di affinamento in più.
Qual è la zona di produzione del Carema?
Il vino Carema è una piccolissima DOC di 24 ettari in totale e può essere prodotta esclusivamente in un solo comune: quello di Carema. La zona vinicola si estende all’estremità settentrionale del Canavese e, di conseguenza, del Piemonte sulla sinistra orografica della Dora Baltea, in una zona collinare terrazzata dell’Anfiteatro Morenico di Ivrea, in provincia di Torino, al confine con la Valle d’Aosta. I suoi filari, coltivati ai piedi delle Alpi, necessitano di attenzioni meticolose e di un lavoro intenso, rivelando una dedizione e una passione profondamente radicate nella storia. I terreni, qui, sono di origine morenica e i vigneti si trovano su coste rocciose tra i 300 e i 600 metri di altitudine.
Tutela e recupero dei vigneti abbandonati
Negli ultimi anni la Cantina Produttori Nebbiolo di Carema si è impegnata in un importante lavoro di recupero dei vigneti abbandonati, per dare nuovo sviluppo alla viticoltura locale e ripristinare un paesaggio naturale dal grande potenziale enoturistico. Dei 24 ettari totali della DOC, infatti, 15 sono custoditi dalla Cantina dei Produttori Nebbiolo di Carema che rappresenta la storia di questo piccolo borgo piemontese. Fondata nel 1960, da un gruppo di 10 viticoltori residenti è una cantina cooperativa che da oltre 60 anni, generazione dopo generazione, contribuisce alla salvaguardia di un vino e di un territorio terrazzato unici nel proprio genere grazie alla collaborazione di famiglie di viticoltori caremesi.

Caratteristica distintiva: l’architettura “topiaria” tipica della viticoltura eroica di Carema
Chi visita Carema, rimane incantato dal paesaggio viticolo. Infatti, i vigneti hanno un’architettura suggestiva e unica nel suo genere. Protagonista scenico indiscusso è il sistema di allevamento la cui origine è da ricercarsi in epoca romana. Si tratta delle pergole lignee in castagno chiamate “topie” nel dialetto locale, da qui la definizione di architettura “topiaria”, sostenute dai “pilun”, ossia possenti colonne in pietra e calce dal un forte valore paesaggistico. Sono, infatti, veri e propri landmark che identificano il territorio.
Dal 2024 i vigneti fanno parte dei Paesaggi Terrazzati Viticoli e Agricoli del Mombarone
I vigneti si sviluppano lungo i ripidi pendii della montagna su terrazzamenti sorretti da muri a secco nei quali troviamo il fertile terreno di natura morenica. Queste strutture consentono di ottimizzare lo spazio e inoltre la pietra rilascia nelle ore notturne il calore accumulato durante il giorno, contrastando la rigidità del clima. Si intuisce subito che qui coltivare la vite è difficoltoso e che il lavoro manuale è l’unico metodo possibile. Dal 2024 questi vigneti terrazzati fanno parte dei “Paesaggi Terrazzati Viticoli e Agricoli del Mombarone” riconosciuti nel 2024 nel Registro Nazionale dei Paesaggi Rurali Storici e delle Pratiche Agricole e Conoscenze Tradizionali. Sono un vero e proprio vanto architettonico per questi vignaioli che tramandano un’arte costruttiva preziosa per il territorio anche per la tutela dalle frane.

Quali sono le caratteristiche e gli abbinamenti gastronomici più adatti?
Il nebbiolo, qui, si esprime con un profilo verticale e austero, di grande finezza ed eleganza espressiva, con sfumature floreali, di erbe officinali e un sorso limpido e essenziale, attraversato da una nitida scia salina. Un rosso di montagna di grande fascino. Il Carema è particolarmente adatto all’abbinamento con arrosti, selvaggina, carni rosse, formaggi stagionati non piccanti o come vino da “caminetto”. Ben si addice a fine pasto con noci e frutta secca.
A che temperatura va servito un Carema?
Per apprezzare appieno le diverse sfumature delle tre tipologie è fondamentale servirle alla temperatura corretta. Il Carema si apprezza al meglio se servito a una temperatura intorno ai 18°C. Se vuoi sapere come servire il vino alla giusta temperatura, ho creato una guida molto semplice con la tabella per ciascuna tipologia e come fare a livello pratico.
Enoturismo nel Canavese
Ci troviamo in Piemonte, nel Canavese. L’Anfiteatro Morenico di Ivrea è una delle conformazioni geologiche di origine glaciale meglio conservate al mondo. Qui, tra le colline a forma di ferro di cavallo e i piccoli laghi morenici, si nasconde una straordinaria biodiversità e una ricchezza di bellezze naturali. Cosa potrai fare? Visitare Ivrea, con le sue architetture olivettiane e il centro storico sulle sponde della Dora Baltea (un’occasione per ricordare la storia e le idee rivoluzionarie di Adriano Olivetti). Potrai fare un giro nel centro storico dei piccoli borghi adagiati sulle colline, ognuno con una chiesa, un castello, una torre, un santuario, un museo, una specialità gastronomica. Ci sono i vigneti del Carema aggrappati alla montagna e quelli dell’Erbaluce dolcemente distesi sulle colline, a volte digradanti verso i laghi. Potrai fare il bagno nei tanti laghetti dell’anfiteatro, ma potrai anche praticare canoa e canottaggio o, semplicemente, fare un giro in battello. Inoltre, ci sono tanti tracciati e sentieri da percorrere a piedi, in mountain-bike, a cavallo.
Sitografia
- Disciplinare di produzione Carema DOC presso il MASAF – Ministero dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare e delle Foreste sezione Catalogo Viti. Politicheagricole.it
- Rete Rurale Nazionale – strumento istituzionale previsto dall’Unione Europea per supportare e promuovere lo sviluppo rurale nei territori degli Stati membri sul quale si trovano il dossier e il decreto di iscrizione de I Paesaggi Terrazzati Viticoli e Agricoli del Mombarone di quali fanno parte anche i vigneti di Carema. Reterurale.it
- Cantina Produttori di Carema 1960 – un gruppo di 10 viticoltori fonda nel 1960 la Cantina Produttori Nebbiolo di Carema, un’azienda che da allora fino ad oggi ha sempre rappresentato un punto di riferimento per le attività vitivinicole della zona e per la preservazione della tradizione. Caremadoc.it