La Commissione Ue presenta misure per il settore vitivinicolo, inclusi Qr code per l’etichettatura e definizione di vini alcol free. Il settore si trova ad affrontare diverse sfide, quali l’evoluzione delle tendenze di consumo, il cambiamento climatico e le incertezze del mercato. La nuova proposta della Commissione farà sì che il settore vitivinicolo europeo rimanga competitivo, resiliente e un motore economico fondamentale nei prossimi decenni. Le misure sono volte ad aiutare il settore a gestire il potenziale produttivo, ad adattarsi all’evoluzione delle preferenze dei consumatori e a sfruttare nuove opportunità commerciali. Le misure prevedono tra l’altro una maggiore flessibilità per gli impianti, modalità per prevenire le eccedenze, regole di commercializzazione chiare, un’etichettatura armonizzata e il sostegno alla promozione dell’enoturismo.
Le principali novità introdotte dall’UE
Il pacchetto proposto dalla Commissione Europea introduce diverse misure mirate, pensate per ottimizzare la gestione del potenziale produttivo e per adattarsi ai cambiamenti nelle preferenze dei consumatori, favorendo al contempo nuove opportunità di mercato. Tra le principali modifiche vi sono:
- Innovazione e nuove normative sull’etichettatura. Qr code e vini alcol free
Le regole per la commercializzazione dei prodotti innovativi saranno più chiare, facilitando la vendita di vini a basso contenuto alcolico. Inoltre, sarà introdotta un’etichettatura armonizzata a livello europeo, semplificando gli scambi e riducendo i costi per i produttori, con un accesso più agevole alle informazioni per i consumatori. - Gestione delle eccedenze: Gli Stati membri avranno la possibilità di adottare strategie preventive, come l’estirpazione dei vigneti e la vendemmia verde, per ridurre la sovrapproduzione e tutelare i produttori da instabilità finanziarie.
- Maggiore flessibilità per gli impianti: Saranno introdotte norme più elastiche per il regime di autorizzazione ai reimpianti, consentendo ai produttori di pianificare investimenti più efficaci. Inoltre, gli Stati membri potranno adeguare il rilascio delle autorizzazioni in base alle necessità specifiche delle loro regioni.
- Promozione internazionale estesa: La durata delle campagne promozionali cofinanziate dall’UE nei mercati extraeuropei passerà da 3 a 5 anni, per garantire un consolidamento più efficace della presenza dei vini europei.
- Sostegno all’enoturismo: Le associazioni di produttori che gestiscono vini a Indicazione Geografica Protetta riceveranno finanziamenti dedicati alla promozione del turismo vitivinicolo, con l’obiettivo di incentivare lo sviluppo economico nelle aree rurali.
- Investimenti per l’adattamento climatico: Il settore riceverà un supporto rafforzato per affrontare le sfide del cambiamento climatico. Gli Stati membri potranno incrementare fino all’80% il contributo dell’UE per gli investimenti dedicati alla mitigazione degli impatti ambientali.
Christophe Hansen, Commissario per l’Agricoltura e l’alimentazione, ha dichiarato: “L’UE è leader mondiale nella produzione e nell’esportazione di vino. Al di là del peso economico del settore e del know-how dei nostri viticoltori, i vigneti sono parte integrante dei nostri paesaggi e del nostro patrimonio culturale. Per questo motivo oggi presento queste misure, rispondendo direttamente alle richieste dell’industria e degli Stati membri. Sono convinto che le nostre proposte contribuiranno a stabilizzare il mercato e consentiranno ai produttori di cogliere nuove opportunità e rispondere all’evoluzione delle aspettative dei consumatori. Invito gli Stati membri e il Parlamento europeo ad agire rapidamente in vista dell’adozione e dell’attuazione definitive di tali misure al fine di aiutare il settore.“Fonte: Commissione Europea Rappresentanza in Italia: Per maggiori informazioni consultare il comunicato stampa originale